Turismo sessuale? No Grazie. Al via un accordo tra Italia e Brasile

Una delle piaghe del nostro tempo è il turismo sessuale: migliaia di semplici ed “onesti” cittadini, scelgono di compiere viaggi in determinati paesi a caccia di prostitute bambine, esseri innocenti non tutelati, sfruttati e umiliati.

Vi è un turismo positivo, che porta benessere, denaro, che rispetta il paese di destinazione e una forma di turismo subdolo, che va a depredare bambini. E’ di questi giorni la notizia di un accordo tra il Ministro del Turismo On. Michela Vittoria Brambilla e il suo omologo brasiliano Luiz Eduardo Pereira Barreto Filho, affinchè attraverso una serie di inizative si possa combattere questo problema.

Noi di risparmioinviaggio, sempre attenti alle notizie positive e sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei popoli sfruttati, salutiamo questo evento con grande gioia e crediamo sia davvero importante dare risalto a questo genere di proposte.

Comunicazione, prevenzione e controllo questi i pilastri del programma lanciato in seguito alla collaborazione dei due Ministeri : “E se fosse tuo figlio. Insieme per un turismo responsabile”, questo il titolo della campagna.

Il governo brasiliano si impegna così a sensibilizzare altri Paesi dell’America Latina, ad attuare controlli, a svolgere una sensibilizzazione, anche se molto rimane da fare.

I bambini vengono venduti ai bordelli, o semplicemente lasciati a sè stessi, perchè le condizioni di vita sono così miserabili che i genitori non possono provvedervi. Ed è abominevole che uomini che nel paese d’origine hanno una vita apparentemente normale, scelgano poi di compiere viaggi all’estero  alla ricerca di prede sessuali piccole e indifese.

Sono dei veri e propri viaggi della vergogna a cui è assolutamente necessario porre fine, con tutti i mezzi possibili.

1 Comment

  1. Buongiorno a tutti, tutte queste iniziative sono lodevoli e da fare conoscere, peccato che poi sempre piu spesso, si traducano solo in immagine per far credere che si sia fatto qualcosa di concreto,noi nel nostro piccolo ogni anno cerchiamo di togliere bimbe e ragazze dalla strada in questo caso In brasile, abbiamo cercato e cerchiamo tutt’ora dei sostegni concreti, ma quasi tutti chiudono le porte.
    E dire che con poco si riuscirebbe a fare tantissimo.
    Poi in merito ai viaggi dei turisti, questi signori non dovremmo farli viaggiare, ma poichè nel turismo sessuale sono coinvolti tantissimi soldi, tutto si annacqua, e non si fa niente.
    Noi italiani insieme ai tedeschi agli spagnoli, ecc, ci contendiamo il primo posto in sfruttamento di minori, quasi 80.000 ogni anno vanno a fare turismo sessuale, pensate a quanti soldi ? fa comodo a tanti che questi viaggino.
    E chi ci rimette sono le ragazze/ bimbe sfruttate e abusate, recuperarle poi è quasi impossibile dopo che lo fanno per anni, quindi la prevenzione è tutto, corsi di formazione, artigianato, corsi di alfabetizzazione, centri di prevenzione con tante attività ed educatori che parlano con i minori,
    se qualcuno vuo,e sostenerci contattateci, Grazie.
    Luca, volontario di stop child sexual tourism
    lucamucci64@tiscali.it

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