Stabiae Svelata: in Mostra la città perduta

Fino al 9 dicembre, presso il multisala Montil di Castellammare di Stabia, sarà possibile visitare la mostra Stabiae Svelata, un evento organizzato dalla Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei insieme al Comitato per gli Scavi di Stabia. Obiettivo della mostra quello di raccontare l’antica città sepolta, facendola conoscere sia agli stranieri che agli italiani.

Della città di Stabia, infatti, non conosciamo granchè, sicuramente molto meno rispetto a Pompei ed Ercolano. Pertanto l’esposizione si propone di darci un doveroso bagaglio di informazioni sulla terza città vesuviana che venne anch’essa sepolta dalla tragica eruzione del 79 d. C. L’occasione è naturalmente anche quella di mettere tutti a noi al corrente dei risultati degli studi moderni e dunque delle ultime scoperte archeologiche. Dunque sono essenzialmente due i temi cardine che è possibile seguire: da un lato si punta a valorizzare il sito, facendo riflettere sulla sua importanza; dall’altro si vogliono rendere noti i lavori condotti nell’ultimo decennio. Tutto ciò è possibile grazie ad un percorso espositivo che si articola in diverse sezioni e che è arricchito di una grande mole di testimonianze di diverso tipo, dai documenti d’epoca fino alle strabilianti ricostruzioni virtuali.

La storia degli scavi a partire dal 1749 fino al 2000 viene presentata attraverso 50 pannelli: è così che parte questo interessante viaggio alla scopeta del passato. Ci si focalizza soprattutto sulle campagne di scavo, anche queste testimoniate da un ampio di numero di pannelli, che negli ultimi dodici anni hanno cercato di far luce sulle grandi ville dell’epoca. In esposizione anche calchi di oggetti e arredi, quindici riproduzioni di affreschi di Stabia, che sono in mostra per la prima volta, e poi foto, filmati storici e molto altro. Una bella occasione di valorizzazione del nostro patrimonio archeologico.

 

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