Settimana del paesaggio

La Settimana del Paesaggio è indetta da Italia Nostra dal 17 al 23 Ottobre 2011 in collaborazione con la Coldiretti, in varie città italiane e luoghi campestri. Lo scopo è quello di valorizzare e conoscere territori fertili che rischiano di essere inglobati in un progetto di ampliamento urbano che, anziché arricchire il nostro paesaggio, lo impoverisce di valore sia naturale che economico.

Lo slogan della Settimana del Paesaggio è “piu’ pane e meno cemento”, per sensibilizzare sui dati preoccupanti che riportano circa 3 milioni di ettari di terra coltivabile in Italia e perduta per far avanzare la cementificazione, le strade, i centri commerciali, industriali e le seconde case.

Le stime per i prossimi anni prevedono 130 ettari di suolo fertile edificato al giorno e quindi perso per l’agricoltura.

Nel ricco programma della Settimana del Paesaggio, sono organizzati incontri, dibattiti, concorsi per le scuole, degustazioni, passeggiate per visitare luoghi ancora destinati all’agricoltura, alla cultura e al turismo ma che rischiano di essere invasi dal cemento.

Da Nord a Sud,  sono stati individuati cinque luoghi simbolo dell’uso improprio del suolo fertile: il Parco agricolo a sud di Milano (con probabile tangenziale in prossima costruzione), la Puglia minacciata dall’invasione selvaggia del fotovoltaico e dell’eolico, la provincia di Verona (che rischia di perdere 450 ettari per il Motorcity) e la Conca d’Oro di Palermo.

Lo scopo è anche quello di sensibilizzare i cittadini verso una nuova politica economica, considerando le risorse dell’Italia che si incentrano nel patrimonio artistico, nel turismo e nel maggior numero di prodotti Dop al mondo.

“Riprendiamoci la terra” altro slogan dell’iniziativa, per riavvicinarci alle origini rurali ma anche per riappropriarsi di un tesoro che va trattato con cura.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *