La Toscana fa da “apripista” per un turismo sostenibile.

La Toscana si propone come la prima regione che ha sollevato un problema molto importante: quello del turismo ecosostenibile. La città di Montecatini è stata scelta come “apripista”, ad altre nove località regionali del progetto “Toscana turistica e sostenibile e competitiva”, che punta a promuovere il turismo ecologico.

L’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti, ha aperto alle Terme di Montecatini, un seminario, rivolto a 50 comuni della Toscana che si apprestano a sperimentare il modello Necstour, per un turismo sostenibile.

L’obiettivo principale è quello di creare l’ambiente idoneo a produrre e realizzare un insieme coordinato di interventi coerenti per garantire alla Toscana uno sviluppo turistico in questo senso.

Saranno creati una serie di osservatori turistici di destinazione per intercettare nuovi flussi turistici. Sono stati stanziati un milione di euro, destinati ai comuni tra i quali spiccano: Montecatini, Abetone, Barberino del Mugello, Chianciano Terme, Fiesole, Forte dei Marmi, San Gimignano, San Vincenzo, Siena e Tavernelle.

I comuni sono stati selezionati tenendo conto delle varie destinazioni: balneare, termale, montano. Le iniziative comprendono forum permanenti sul turismo, l’avvio dei processi di certificazione.

Le azioni che devono essere implementate per sostenere un turismo di qualità riguardano innanzitutto: il rispetto della cultura e delle tradizioni locali, la qualità della vita e il benessere della comunità, la protezione della diversità biologica, l’uso delle risorse rinnovabili, l’attenzione all’inquinamento ambientale.

“Puntiamo a far rete” dice l’assessore al turismo, “per essere più concorrenziali e rendere la Toscana una meta sempre più ambita, da parte dei nuovi flussi turistici interessati alla sostenibilità”.

Ogni amministrazione dei comuni che aderiranno al progetto, avrà a disposizione dai 15mila ai 150mila euro, per costruire un turismo sempre più di eccellenza.

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