A quarant’anni dalla sua morte, il museo Galliera di Parigi celebra Cristobal Balenciaga con la mostra “Balenciaga, un couturier a l’étude, collectioneur de modes”, fino al 7 ottobre presso i Docks, cité de la Mode et du Design. In esposizione troviamo 80 pezzi mai presentati al pubblico: dai capi d’abbigliamento alle scarpe fino ai tessuti più rari, ci sono proprio tutti gli elementi che hanno ispirato lo stilista spagnolo nella sua vita.
Questa meravigliosa collezione che include corsetti, boleri in velluto, mantiglie di pizzo, vestiti popolari e costumi folcloristici, è esposta accanto a quaranta abiti e cappotti haute couture creati da Balenciaga tra il 1937 e il 1968. A completare quest’insieme ci sono poi fotografie, disegni, bozzetti, libri d’arte e accessori appartenuti allo stilista. Quanto alla modalità espositiva, sono preziose le parole dello stesso direttore del museo Galliera, Olivier Salliard:”Abbiamo scelto di creare un effetto specchio tra le creazioni di Balenciaga e le sue fonti di ispirazione, come se ci fosse una conversazione intima tra il patrimonio personale e l’haute couture.”
L’obiettivo della retrospettiva è quello di rendere omaggio al mito e al genio del couturier spagnolo, colui che rivoluzionò la moda degli anni ’50, rivisitò il classico stile impero cifrando gli anni ’60, e portò nell’alta moda francese una ventata di passionalità tipica della Spagna, facendo sfilare il bolero e portando alla ribalta il contrasto tra il rosso fuoco e il nero.
E pensare che il principe della moda nacque povero! Balenciaga era figlio di un’umile sartina, ma fu proprio questa la sua fortuna: le rubò il mestiere fino a diventare l’unico stilista che cuciva i suoi abiti in prima persona. L’evento è assolutamente da non perdere per conoscere da vicino l’arte di chi riusciva ad interpretare la moda del passato influenzando il futuro.
