Terrae Motus incontra Memus, alla Reggia di Caserta

Gli appartamenti storici della Reggia di Caserta ospiteranno da mercoledì 27 marzo la mostra MeMus-Terrae Motus. Organizzata dalla Soprintendenza di Napoli e Caserta in collaborazione con MeMus (Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo) e con Civita, la mostra intende valorizzare Terrae Motus.

Messa insieme dal gallerista napoletano Lucio Amelio in seguito al terremoto che nel 1980 colpì Campania e Basilicata, la collezione Terrae Motus è legata al Palazzo Reale di Vanvitelli fin dal 1992 per volere dello stesso collezionista. Oggi Terrae Motus dialoga per la prima volta con “Arte all’Opera, Opera ad Arte”, l’esposizione con cui si è inaugurato il primo ottobre 2011 il MeMus, Museo e Archivio Storico del lirico partonepeo. Filo conduttore sono le opere di alcuni artisti della collezione, alle quali si affiancano i manufatti che questi stessi artisti hanno realizzato per l’allestimento di alcune opere andate in scena al massimo napoletano. I visitatori potranno così vedere i “neapolitan gluts” di Robert Rauschenberg, creati per Lateral Pass di Trisha Brown, confrontarsi con West Go Ho, opera dello stesso artista americano. Le scenografie firmate da Mimmo Paladino per il Tancredi di Rossini, in scena al San Carlo nel 2002 per la regia di Toni Servillo, dialogano invece con Re Uccisi dal decadere della forza, opera di Paladino del 1981.

Troveremo anche opere di Kiefer, Ontani e Paolini. Si aggiungono le foto di scena di Luciano Romano ed una selezione di immagini video tratte da Elektra, Die Walküre e Tancredi, già presenti nella galleria 3d di MeMus. La mostra si può visitare dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30.

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