Si alza il sipario sul Napoli Teatro Festival

Ritorna il Napoli Teatro Festival. Il sipario sulla kermesse, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, si alzerà già il 6 giugno, con un’anteprima speciale, il concerto al teatro San Carlo della cantante israeliana Noa. La vera partenza è poi fissata per il 7 giugno, con un cartellone ricco di appuntamenti fino al 24 dello stesso mese. Si riprenderà poi a settembre, dal 25 al 30, per la seconda tranche del festival.

Il filo conduttore di questa edizione sarà la leggerezza, che vuole togliere peso ma non profondità al programma. Il festival conferma la sua vocazione internazionale, anche se a a partire da quest’anno ci si indirizza verso una formula di lavoro molto europea, attraverso il coinvolgimento di alcuni maestri della scena mondiale in progetti biennali, che sfoceranno in prime assolute nel 2013. Ne sono esempio la presenza del regista statunitense Robert Wilson e del maestro del teatro contemporaneo Peter Brook.

Per la sessione estiva, sono 5 i contenitori in programma: Week end di apertura, Focus Nuova Scena Argentina, Focus Danza Israeliana, Nuova Drammaturgia e Week end di chiusura. Dunque una delle novità di questa edizione è caratterizzata dai due focus su altrettanti Paesi, il primo sulla nuova scena teatrale argentina, che è connotata da notevoli innovazioni sia in campo registico che in quello drammaturgico, il secondo sulla danza israeliana, che si contraddistingue per la mescolanza con tecniche dell’est europeo e dei Paesi Arabi.

Per un intero mese si susseguiranno una serie di appuntamenti di altissimo profilo artistico: spettacoli, happening, incontri con grandi autori teatrali. E anche quest’anno il festival ci porta alla scoperta di luoghi meravigliosi e per lo più sconosciuti. Questa edizione ad esempio toccherà al Parco Archeologico di Pausilypon a Coroglio, uno dei siti archeologici più suggestivi della città di Napoli, che per l’occasione diventerà un teatro sotto le stelle.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *