L’arte in Abruzzo al tempo di Margherita d’Austria

Nella splendida cornice del Palazzo Farnese di Ortona dal 4 agosto al 31 ottobre 2012 entra nel vivo il ricco e avvincente percorso dedicato a Margherita d’Austria, personalità di rilievo che ha segnato in modo significativo la vita politica, economica e amministrativa degli antichi Abruzzi, proiettandoli nella grande storia nazionale ed europea.

Realizzato con il contributo del Comune di Ortona e della Banca di Lanciano e Sulmona, dalla Soprintendenza BSAE dell’Abruzzo, l’evento permetterà di proporre, in collaborazione con le Università di Parma e dell’Aquila, l’Istituto Superiore per il restauro e la conservazione (ISCR) di Roma, l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (OPD) e le ditte interessate, numerose e pregevoli opere del Museo Nazionale d’Abruzzo danneggiate dal sisma e sottoposte ad accurati restauri negli ultimi tre anni.

Capolavori della pittura e della scultura – di artisti tutti da riscoprire come Pompeo Cesura, Aert Mijtens e Giovanni Paolo Cardone -, preziose oreficerie aquilane e raffinati oggetti di arredo saranno le prove tangibili dell’attiva e qualificata partecipazione dell’Abruzzo alla temperie culturale di un’epoca straordinaria in cui la gran dama, figlia dell’imperatore Carlo V, ha assunto un ruolo mediatico di grande rilevanza. Inoltre, all’interno della mostra, saranno situate alcune postazioni video con i reportage del restauro, e allestito un ‘cantiere all’aperto’ che rappresenta un’occasione eccezionale per seguire da vicino l’affascinante recupero opere d’arte che il sisma sembrava aver condannato alla distruzione.

Un’attenzione particolare viene anche dedicata all’apparato didattico che permetterà di avvicinare a temi specifici dell’arte un più ampio pubblico. La Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo ha promosso questo progetto con l’intento di sviluppare un intenso e variegato percorso di studi e iniziative che permetteranno di riportare alla luce i segni dell’influenza di Margherita nei vari ambiti delle arti figurative e del costume e di valorizzare altresì le tracce ancora oggi tangibili di questa straordinaria figura femminile che ha attraversato la storia europea con il passo di un’autentica protagonista. L’ingresso è gratuito.

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