Grandi Mostre: Picasso ritorna a Milano

Vi abbiamo già parlato degli eventi straordinari che hanno anticipato l’apertura della mostra di Picasso a Milano. Ed ora finalmente l’attesa è finita: ha aperto ieri al pubblico la mostra di Pablo Picasso al Palazzo Reale del capoluogo lombardo. Si tratta del terzo evento espositivo che la città dedica al genio di Malaga, dopo una storica rassegna del ’53 e la mostra del 2001.

Curata da Anne Baldassari, riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e curatrice del Musée National Picasso di Parigi, la mostra è pensata come un excursus  cronologico sulla produzione dell’artista, mettendo a confronto le tecniche e i mezzi espressivi con cui si è cimentato nel corso della sua lunga carriera coprendo tutte le fasi fondamentali della creatività multisfaccettata di Pablo Picasso e i vari mezzi espressivi e mediatici tramite cui il suo genio visuale ebbe modo di esprimersi.

Tra dipinti, disegni, sculture e fotografie sono oltre 250 le opere in mostra, molte delle quali mai uscite dal Museo Picasso di Parigi. Questo sensazionale insieme di opere offre la possibilità unica e straordinaria di confrontarsi con le maggiori fasi artistiche della Modernità, testimoniate da un unico – forse il più grande di tutti – genio: il periodo blu e quello rosa, il periodo della ricerca “africana” o proto-cubista, il Cubismo Sintetico e il Cubismo Classico, le pitture surrealiste, il periodo del coinvolgimento politico e i dipinti sul tema della guerra, l’interludio pop e le variazioni sul tema ispirate ai grandi maestri dell’arte rinascimentale e moderna, fino alle sue ultimissime produzioni prima delle morte, avvenuta nel 1972.

Innumerevoli i capolavori che popolano la mostra come  La Celestina” (1904), Uomo con il mandolino” (1911), Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), “Paul come Arlecchino” (1924), “Ritratto di Dora Maar” e “La supplicante” (1937). Per visitare la mostra avrete tempo fino al prossimo 13 febbraio.

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