Budapest celebra l’arte italiana con una mostra da Caravaggio a Canaletto

Budapest celebra l'arte italiana con una mostra da Caravaggio a Canaletto

Una grande mostra al Museo di Belle Arti di Budapest celebra l’arte italiana. Sono 141 le opere in esposizione, attraverso le quali si ripercorrono due secoli di storia dell’arte del Belpaese, il XVII ed il XVIII. Dunque, fino al prossimo 16 febbraio, data in cui la mostra chiuderà i battenti, i visitatori avranno la possibilità di avere una visione approfondita della stagione luminosa della pittura italiana, comprendendone gli stili e conoscendo gli artisti principali che l’hanno dominata.

Ad aprire l’esposizione è “Il ragazzo con il canestro di frutta” di Caravaggio, opera del 1953 proveniente dalla Galleria Borghese di Roma. Sono numerosi i prestiti internazionali attraverso cui è stato possibile raccogliere un’ampia selezione di capolavori. Tra i musei italiani che hanno dato il loro contributo all’allestimento vi sono la Galleria degli Uffizi, la Galleria Palatina di Firenze e la Pinacoteca Capitolina. Tra quelli europei si annoverano il Prado, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi.

Il percorso espositivo segue quella ricchezza di correnti che si sono susseguite tra il Seicento ed il Settecento. Sono talmente tanti i cambiamenti che hanno scandito questo lungo periodo di tempo che darne conto in un’unica mostra sembrava quasi un’impresa impossibile da realizzare. Eppure gli ungheresi sono riusciti nel loro intento di documentare questa miriade di trasformazioni. Oltre Caravaggio si mostrano tra gli altri i Carracci, il Guercino, il Tiepolo. Si conclude con le vedute veneziane di Canaletto.

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