Veermer, alle Scuderie del Quirinale gli otto capolavori

Finalmente a Roma una rassegna su Johannes Vermeer, massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo. La mostra, alle Scuderie del Quirinale dal 27 settembre al 20 gennaio, include un’accurata selezione di opere di Vermeer – rarissime e distribuite nei musei di tutto il mondo – e all’incirca cinquanta opere degli artisti olandesi suoi contemporanei.

Genova: Judo e Teatro nell’arte di Yves Klein

 A cinquant’anni dalla morte di Yves Klein, padre della Body Art, una mostra organizzata da Teatri Possibili Liguria e incentrata sulla tematica del Judo, momento focale della spiazzante poetica dadaista del grande artista francese. Il suo titolo è “Yves Klein – Judo e Teatro – Corpo e Visioni”, e sarà ospitata fino al 26 agosto al Palazzo Ducale di Genova.

Sandro Botticelli: i nuovi restauri a Bergamo

Fino al 4 novembre l’Accademia Carrara di Bergamo presenta nella sua sede temporanea di Palazzo della Ragione la mostra Sandro Botticelli “Persona sofistica”. Si tratta della presentazione delle scoperte scaturite dai recenti restauri effettuati su una terna di dipinti, tutte opere tarde, che sintetizzano l’operato artistico del Botticelli, nel clima politico e artistico che animava la Firenze dei Medici.

Tiziano si Mostra a Londra

Fino al 23 settembre, 3 capolavori di Tiziano ispirati alle Metamorfosi di Ovidio sono in scena presso la National Gallery di Londra. Ma “Metamorphosis: Titian 2012” non è solo una mostra, si tratta di un progetto multidisciplinare sponsorizzato da Credit Suisse con protagonisti una serie di creativi – tra cui coreografi, compositori, poeti e artisti visuali – che si sono lasciati influenzare dai dipinti del maestro del Rinascimento.

A Bologna la pittura barocca di Francesco Molinari Pradelli

Nella splendida cornice di Palazzo Fava di Bologna, al piano nobile affrescato dai Carracci, fino al 7 ottobre è in mostra una selezione della collezione di dipinti barocchi del direttore d’orchestra Francesco Molinari Pradelli. Per la qualità ed il carattere omogeneo delle opere – un ricco nucleo di nature morte e quadri di figura suddivisi per scuole regionali – si tratta della raccolta più significativa di area bolognese del Novecento.