I nostri nonni che hanno vissuto una tragedia tanto grande quale la Seconda Guerra Mondiale, li ricorderanno bene: i rifugi antiaerei. A volte non erano altro che cunicoli sotterranei dove i cittadini si rifugiavano, appena sentivano la sirena di allarme che annunciava i bombardieri. A Napoli una delle città tra le più martoriate dalla Guerra, i cunicoli sono stati veri e propri protagonisti per migliaia di sfollati che vi trovavano rifugio, quando gli aerei sganciavano bombe sulla città. Lì sotto, come si legge in un interessante articolo di Fabrizio Geremicca, migliaia di napoletani hanno riso, pianto, amato in una vita sotterranea e segreta che conserva ancora oggi tutto il fascino e l’interesse, per chi ama la Storia.
Un patrimonio che può rendere testimonianza di un momento doloroso del nostro passato, di importanza vitale, per comprendere qualcosa in più sulla tragedia della Guerra.
Ebbene 23 di queste cavità sono in vendita ad un euro ciascuna: si il demanio le ha messe all’asta, da quanto riporta il quotidiano dei Verdi, Terra.
Il Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, dell’ Università Federico II, Riccardo Caniparoli, avanza un dubbio, sul pericolo che questa operazione potrebbe comportare, in quanto nessuno può garantire sull’utilizzo che si farà di questi cunicoli.
L’ideale sarebbe la vendita ad associazioni che da anni si preoccupano di valorizzarle attraverso visite guidate, per promuovere la Napoli sotterranea, une vera e propria città segreta, sorprendentemente affascinante.
Sembra un follia, frutto del federalismo demaniale: una buona idea si sta traducendo in una pratica pericolosa.
Noi di risparmioinviaggio attenti alle buone iniziative che recano vantaggi a tutti, riteniamo giusto l’impegno nel denunciare quelle pericolose e distruttive di un patrimonio immenso.