Nuovi modi di fare turismo sostenibile: alberghi diffusi

Le formule della vacanza cambiano continuamente, come si modificano i costumi della società. Da un po’ di tempo si sta diffondendo un nuovo modo di soggiornare. Si tratta di nuove strutture ricettive che stanno raccogliendo il favore dei molti turisti che visitano il nostro Paese: si chiamano alberghi diffusi.

Un nuovo modo di fare turismo che vuole esaltare la tradizione italiana, fatta di tanti piccoli bellissimi borghi, che conservano intatti usi e costumi del passato. L’idea nasce oltre che per valorizzare gli antichi borghi medievali del Belpaese, anche per offrire posti nuovi e insoliti dove soggiornare ai molti turisti che visitano l’Italia.

Si tratta di un modo di concepire l’accoglienza, in maniera assolutamente sostenibile:  volto a recuperare e valorizzare l’esistente e restituirlo a nuova vita. Albergo diffuso significa dunque una struttura ricettiva che si trova nel luogo di interesse, magari una vecchia abitazione restaurata e che offre la possibilità di vivere a stretto contatto con i luoghi di valore turistico. In questa ottica si guarda alla soggettività e al valore del singolo: si viene accolti in alberghi che hanno una fortissima tradizione locale e puntano a farvi conoscere il territorio anche da un punto di vista culinario.

E’ bello che in un Paese come l’Italia dove la disoccupazione è molto diffusa, siano per la maggior parte giovani che si dedicano a questa attività: un modo per regalare una nuova vita a territori che il più delle volte rischiano l’abbandono.

I borghi italiani sono meravigliosi, piccole perle dove la vita scorre a ritmi lenti: soggiornare in un albergo diffuso può essere un modo per toccare con mano questa realtà d’altri tempi.

Maggiori informazioni: www.alberghidiffusi.it

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