Stanley Kubrik fotografo a Roma

“Stanley Kubrick. Photographer” è l’eccezionale evento ospitato nel Chiostro del Bramante a Roma fino al 25 novembre. Se Kubrik non fosse diventato regista probabilmente avrebbe continuato a fare foto. Belle foto. E’ questo che racconta la mostra, come il grande cineasta fosse stato anche un fotografo geniale prima di intraprendere la strada del cinema.

In esposizione oltre centosessanta scatti di un giovanissimo Stanley Kubrick, stampate dai negativi originali conservati nella Look Magazine Collection del Museum of the City of New York, che custodisce un patrimonio ancora sconosciuto di oltre ventimila negativi realizzati tra il 1945 e il 1950. La prima fotografia venne pubblicata il 26 giugno 1945 e ritrae un edicolante affranto per la morte di Roosevelt, un’immagine che affascinerà cosi tanto gli editors di Look da offrire al fotografo dilettante la possibilità di entrare nello staff della rivista come fotoreporter.

A soli diciassette anni, infatti, Kubrik  viene assunto come fotoreporter da “Look Magazine”, una fra le più importanti riviste statunitensi, per documentare la vita quotidiana in America nell’immediato dopoguerra: tra le opere in mostra il ritratto dedicato al giovane attore Montgomery Clift, ripreso nel suo appartamento; il campione di boxe italo-americano Rocky Graziano colto sotto la doccia; Betsy Furstenberg, simbolo della vita mondana newyorkese, contrapposta alla vita precaria dei piccoli lustrascarpe agli angoli delle strade. E ancora,  spazio anche per gli artisti del circo e alla giovane borghesia immortalata alla Columbia University, fucina della classe dirigente americana del futuro.

La mostra, prodotta dal Chiostro del Bramante e GammGiunti, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche culturali e Centro storico di Roma Capitale, con la collaborazione del Museum of the City of New York e Musées Royaux Des Beaux-Arts de Belgique, non è nuova. Gli scatti del regista di Arancia meccanica hanno già portato tanti fan a Reggio Emilia, così da portare temporaneamente la mostra nella capitale. Ma solo per un mese, quindi affrettatevi!

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