Milano: a Palazzo Reale i capolavori di Klimt

Milano: a Palazzo Reale i capolavori di Klimt

Le opere di Gustav Klimt sono a Milano, a Palazzo Reale. Spesso si abusa della definizione grandi mostre, ma in tal caso si tratta di una definizione assolutamente appropriata. Questa dedicata al pittore viennese si può infatti considerare una delle esposizioni dell’anno, l’evento che ha aperto ufficialmente la “Primavera” che conduce all’Expo 2015.

“Klimt. Alle origini del mito” è il titolo scelto per l’esposizione, che si avvale della curatela di Alfred Weidinger, un nome di rilievo nell’ambito degli studi condotti sul pittore austriaco. Ad essere esposte sono circa un’ottantina di opere. Venti di queste sono oli, il resto comprende stampe, disegni e numerosi documenti. La raccolta di materiale è dunque considerevole sia per numero che per eterogeneità. A sottolineare ciò sono gli stessi organizzatori, che ricordano come i lavori noti di Klimt siano solo cento, e nel 2012, quando il Museo Belvedere ha celebrato il 150° anniversario della nascita del maestro, ne ha mostrati al pubblico soltanto quaranta.

Il percorso espositivo prende le mosse dagli esordi dell’artista, approfondendo gli anni della sua formazione ed indagando sui rapporti familiari ed affettivi. Nonostante si esplorino aspetti inediti, non mancano i capolavori come Girasole, Adamo ed Eva ed Acqua in movimento. Immagine simbolo della mostra milanese è però la Salomè-Giuditta del 1909. Ritratto di Alma Maher, la diciassettenne di cui si innamorò perdutamente a trentacinque anni, il dipinto nel formato “kakemono” ci restituisce l’immagine di una donna moderna, una seduttrice che domina gli uomini. Chiude il percorso la riproduzione del Fregio di Beethoven, realizzato nel 1902 per il Palazzo della Secessione, dove l’originale si può vedere solo su prenotazione dopo una lunghissima attesa.

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