Etruscanning, l’Archeologia è in 3D ai Musei Vaticani

Tutti gli studiosi o semplicemente gli appassionati dell’archeologia conoscono la tomba etrusca Regolini Galassi di Cerveteri. La bella novità di questi giorni è che ai Musei Vaticani è stata inaugurata un’applicazione che permette ai visitatori di esplorare in 3D la famosa tomba.

Il progetto si chiama Etruscanning ed è stato sviluppato dall’Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr in collaborazione con un team internazionale. La tomba Regolini Galassi, tuttora visitabile a Cerveteri, venne scoperta nel 1836 ancora intatta. Datata verso la metà del VII sec. a. C., dall’aspetto monumentale, essa doveva contenere sicuramente due defunti, mentre rimangono dei dubbi su un terzo occupante. Ma ciò che maggiormente impressiona di questa tomba è la sua ricchezza: lo scavo restituì un corredo straordinario costituito da oggetti preziosi in oro, una biga e vasi d’argento, d’oro e di bronzo. E se fino a pochi giorni fa questa tomba la si poteva solo ammirare ora ci si può muovere all’interno virtualmente, in tre dimensioni.

Grazie ad un modello di interazione che si basa su delle interfacce che rilevano i movimenti e i gesti del visitatore, costui può avvicinarsi agli oggetti del corredo funerario, toccarli, e perfino ascoltare le narrazione dei defunti.Tutto avviene quindi solo attraverso il movimento del corpo, senza aver bisogno di strumenti come joystick e mouse. Etruscanning è allestito nella sala dei Musei che segue quella dove è esposto il corredo. La tomba, visualizzata su uno schermo di 3 metri di larghezza diviso in due viewport, è stata ricostruita filologicamente proprio come si presentava in età etrusca. Anche gli oggetti, tutti in 3D, sono disposti nella presunta posizione originaria. Per un vero e proprio viaggio indietro nel tempo…

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