Fino al 6 gennaio 2013 il Museum of Fine Arts di Boston espone la Madonna di Senigallia, capolavoro di Piero della Francesca. L’evento si colloca nell’ambito delle iniziative per l’Anno della cultura italiana negli Stati Uniti.
Per la Madonna di Senigallia, conservata ad Urbino, nella Galleria Nazionale delle Marche, questa a Boston rappresenta la prima esposizione in territorio americano. Il dipinto, che rappresenta la Madonna con il Bambino tra due angeli, venne realizzato tra il 1470 ed il 1485. La piccola preziosissima tavola ha una storia recente assolutamente singolare. Il dipinto venne infatti rubato nel 1975, per essere recuperato l’anno successivo dal Dipartimento Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Sarà proprio la storia del furto e del successivo recupero ad essere illustrata ai visitatori dell’esposizione.
La mostra coglie dunque l’occasione per sollevare una problematica seria, quella relativa alle opere d’arte trafugate. Grazie alla proiezione di un video si racconterà l’impegnativo lavoro dell’Arma per recuperare i capolavori rubati. Per la Madonna di Senigallia, trafugata insiemme ad un altra opera dello stesso artista, La Flagellazione di Cristo, ed ad un ritratto di Raffaello, vennero arrestate quattro persone tra Italia, Germania e Svizzera. Il merito del recupero è stato, come detto, del Dipartimento Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, unità istituita nel 1969 per proteggere il nostro patrimonio. Dalla sua isituzione ad oggi il lavoro svolto è stato davvero lodevole, in quanto si contano circa un milione di oggetti archeologici recuperati dal mercato nero, più di 500.000 opere d’ arte e quasi 300.000 falsi sequestrati.