Pompei ed Ercolano: patrimonio dell’Umanità dall’ infinito valore

Era l’anno 1997 quando fu iscritto nella lista dell’Unesco, uno dei siti più belli al mondo: l’area archeologica di Pompei ed Ercolano. Fu precisamente il 24 agosto del 79 d.C. che il Vesuvio esplose in tutta la sua forza: seppellendo, (ma in questo modo consegnando all’eternità) una vasta area, che comprendeva Pompei, Ercolano e Stabia. I segni premonitori c’erano stati, ma purtroppo la gente non fu pronta a coglierli: il vulcano fumava da tre giorni, c’era stata forse anche qualche piccola scossa, ma nessuno aveva capito l’entità del pericolo. Plinio il Giovane racconta di questa storia tremenda: da lontano vide il fuoco e la cenere. Visitare Pompei ed Ercolano è un’ emozione immensa: percorrere quelle strade fatte di sassi, lasciarsi guidare dal profumo della storia è una sensazione indescrivibile.

Area archeologica di Locri: un patrimonio di inestimabile valore

Le risorse archeologiche della Calabria sono una  patrimonio inestimabile che va salvaguardato e valorizzato: è questa l’idea di fondo dell’appello lanciato dalla direttrice dell’area archeologica di Locri, Rossella D’Agostino, responsabile di zona per conto della Soprintendenza ai Beni Culturali.  Il tutto è avvenuto in un incontro tra i rappresentanti di vari settori, al fine di creare un’azione sinergica tra i vari soggetti.