Isola d’Elba tra mito e storia

Isola d'ElbaPrincipale isola dell’Arcipelago toscano, l’isola d’Elba è un luogo ricco di storia e di testimonianze di diverse civiltà tra cui gli Etruschi, che la abitarono fin dal Paleolitico.

Vi sono dei racconti mitologici secondo i quali Porto Argon, l’odierna Capo Bianco, ospitò gli Argonauti che vi si recarono dopo essersi impossessati del vello d’oro sotto la guida di Giasone.

Diodoro Siculo narra infatti che “gli Argonauti (…) giunsero su un’isola che è chiamata Aethalia dove predisposero un ottimo porto per le loro navi chiamandolo Argon dal nome della loro nave”.

Il nome Aethelaia, menzionato dallo storiografo greco, deriva secondo alcune fonti, dalla parola greca  aithàle che vuol dire “fuliggine” e che è probabilmente legata all’attività di lavorazione del ferro  estratto dalle miniere dell’isola.

Le miniere di ferro costituiscono una delle principali risorse dell’isola e venivano già sfruttate dagli Etruschi che esportavano il metallo in tutto il Mediterraneo.

Anche i romani esportarono il ferro di cui l’isola è ricca, ma ivi scoprirono anche le riserve di marmo e granito e i fanghi curativi delle Terme di San Giovanni.

Quel che resta di queste antiche civiltà si trova nelle rovine visitabili attraverso suggestivi percorsi  che offrono scorci indimenticabili ai visitatori.

A Portoferraio, ad esempio, è ancora possibile ammirare le rovine della villa romana delle Grotte, risalente al I secolo a.C. e che ospitava un magnifico complesso termale.

Inoltre, per la sua posizione strategica, l’isola d’Elba ospita molte torri d’avvistamento e fortezze che servirono a proteggere l’isola dagli attacchi arabi nel IX-X secolo.

L’isola è conosciuta ai più anche per aver ospitato Napoleone Bonaparte: oggi le sue antiche residenze sono Musei Nazionali e attirano ogni anno molti visitatori.

Oltre alla storia, l’Elba offre alcune tra le più belle spiagge d’Italia, come la spiaggia delle Ghiaie, una zona protetta molto adatta per le immersioni subacquee grazie alla sua fauna e flora marittima incontaminata.

Quest’isola  è anche un punto di snodo importante. Grazie alla sua conformazione e posizione, accoglie diversi porti e punti di approdo dai quali è possibile raggiungere Piombino, in Toscana, ma anche la Corsica.

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