Viaggio nel Museo del Novecento

Siete amanti della cultura e amate visitare i musei del territorio italiano per rivivere la storia del secolo scorso? Oggi, noi di risparmio in viaggio vi faremo fare un viaggio nel nuovo museo novecentesco che è sorto in alcuni edifici situati in Piazza del Duomo a Milano ed innaugurato il 7 Dicembre 2010, giorno in cui viene festeggiato Sant’Ambrogio.

Dopo anni e anni gli edifici dell’Arengario, situati sull’ala destra di Piazza del Duomo a Milano si sono rimodernati e all’interno è sorto il nuovo Museo Novecentesco che con più di 400 opere farà rivivere a tutti i visitatori le vicende storico-culturali del secolo scorso. I padiglioni nella quale è sorto il museo sono caratterizzati da delle bellissime arcate che partecipano all’addobbamento del locale che risale al periodo del regime fascista.

L’edificio ha al suo interno opere fantastiche. Tra le più visitate il “Neon Blu” visitabile solamente di sera dalle ampie vetrate ideate da Lucio Fontana, altra opera inestimabile che possiamo trovare all’interno è la rampa circolare ideata dall’architetto milanese Italo Rota che ricorda il prestigioso museo di Guggenheim situato nella città di New York.

L’edificio si alza in tre piani piani: al piano terra possiamo trovare la cosi detta “Sala delle Colonne” nella quale troviamo delle opere italiane che risalgono al periodo futuristico e alle avanguardie internazionali. Su questo piano troviamo le tele di artisti prestigiosi come Picasso, Balla, Carrà e Soffici.

Nel secondo piano, raggiungibile con delle scale mobili, si osservano le opere metafisiche tra le quali spiccano le opere di artisti come Antonio Donghi, Giorgio de Chirico, Marino Marini, Massimo Campigli, Felice Casorati, Renato Guttuso e Mario Sironi. Il terzo piano, è invece dedicato a Lucio Fontana e ai suoi celebri tagli, qui troviamo un opera che è posta sul soffitto del edificio ed è d’opera di Fontana “Soffitto Spaziale”. Da qui inoltre, è possibile ammirare l’intera piazza milanese

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *