Tiziano, Venezia e il Papa Borgia a Pieve di Cadore

Tiziano, Venezia e il Papa Borgia a Pieve di CadoreVerrà inaugurata il prossimo 29 giugno al Palazzo Cosmo di Pieve di Cadore (Belluno), la mostra “Tiziano, Venezia e il Papa Borgia”. L’esposizione, curata da Bernard Aikema, è incentrata su “Il vescovo Jacopo Pesaro e papa Alessandro VI davanti a San Pietro”, opera cavolavoro di Tiziano.

L’opera è uno dei lavori appartenenti alla fase giovanile di Tiziano Vecellio, ascrivibile appunto agli inizi della sua carriera. Il dipinto è attualmente conservato al Museum voor Schone Kunsten di Anversa, ed è giunto per la prima volta nel nostro Paese solo quest’anno, in concomitanza con gli eventi tizianeschi di questa stagione. E non è un caso che un allestimento dedicato a Tiziano e volto ad indagare su uno dei suoi dipinti abbia come location Pieve di Cadore, visto che si tratta del luogo di nascita dello stesso artista. La mostra intende dunque far luce su quest’opera, su cui si sa qualcosa in più solo grazie ai recenti studi e restauri.

Negli anni passati qualche studioso aveva avanzato l’ipotesi che l’opera fosse la più antica del maestro. Tra le tante pinioni si era fatta strada anche quella che voleva il dipinto iniziato da Bellini e, dopo del tempo, ultimato da Tiziano. Dunque il quadro non è il frutto del lavoro di un’unica mano? No, non è così. Grazie a degli esami condotti sulla tela si è potuto accertare che essa sia riconducibile ad un unico pittore, a quanto pare proprio Tiziano. E si propende a datarla tra 1510 – 1514. Ma sarà interessante saperne di più, anche grazie al confronto con una decina di opere del pittore. La mostra sul quadro di Anversa, tra ipotesi e suggestioni, si potrà visitare fino al 6 ottobre.

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