La Tate di Londra si visita da casa, da soli, di notte

La Tate di Londra si visita da casa, da soli, di notte

Cosa non è possibile nell’era della tecnologia, perfino visitare da casa propria, da soli, di notte la Tate di Londra. Succede grazie a Ross Cairns, David Di Duca, Tommaso Lanz, artefici del progetto “After dark”. Il trio composto da due inglesi ed un italiano si chiama The Workers.

Questo ingegnoso team di trentenni si è aggiudicato la vittoria della prima edizione dell’IK Prize, il premio in ricordo della filantropa Irene Kreitman. Ad avergli permesso di battere trentuno sfidanti e di accaparrarsi il ricco premio finale di 70 mila sterline è stata la loro idea di permettere a chiunque, ovunque esso si trovi, tramite un semplice computer, di aggirarsi nelle sale della Tate Britain. Gli utenti non dovranno fare altro che connettersi al sito del museo per iniziare una singolare visita online.

Ciò sarà reso possibile grazie a dei piccoli robottini che gli stessi utenti-visitatori potranno manovrare per essere così guidati nel museo. Le opere presenti nel prestigioso spazio artistico saranno così ammirate di notte, mentre l’esperienza dei visitatori virtuali sarà trasmessa e commentata in tempo reale dagli altri partecipanti. Una precisazione arriva dagli stessi realizzatori del progetto: “After dark” vuole offrire una visione dell’arte sotto una luce diversa, ma non intende sostituire l’esperienza di visita fisica negli spazi del museo. Del resto l’emozione di ammirare dal vivo delle opere d’arte non si potrà mai sostituire…

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *