Amore e Psiche: il mito si riscopre a Mantova

Amore e Psiche: il mito si riscopre a Mantova

Il mito di Amore e Psiche si riscopre a Mantova. L’esposizione intitolata “Amore e Psiche. La favola dell’anima” è stata inaugurata il 13 luglio a Palazzo Te e al museo San Sebastiano di Mantova, dove rimarrà fino al prossimo 10 novembre.

Come tutti sanno, la favola di Amore e Psiche ha fornito innumerevoli spunti agli artisti e continua ad affascinare. La favola racconta di una giovane fanciulla, Psiche, punita dalla dea Afrodite e segnata da un tremendo destino a causa della sua bellezza. La mostra di Mantova è divisa in due sedi con un unico obiettivo: condurre il visitatore alla riscoperta del mito ripreso da Apuleio nel II secolo d.C. nelle sue Metamorfosi e reso celebre dal meraviglioso gruppo scultoreo del Canova. Mentre nel tempio di San Sebastiano si è deciso di esporre i reperti archeologici,  a Palazzo Te si seguono le diverse fasi del racconto di Apuleio.

Il percorso artistico è decisamente originale, in quanto accosta opere d’arte che appartengono a periodi differenti, dal classico al contemporaneo, chiaramente unite dalle due figure mitologiche. Tra i capolavori che il pubblico trova a Palazzo Te vi sono: la Venere dai Musei Capitolini, la Venere Italica di Antonio Canova; l’Eros dormiente dei Musei Capitolini; l’opera contemporanea di Fabrizio Plessi. Promossa dalla fondazione DNArt la doppia esposizione è curata da Elena Fontanella.

 

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