Ottant’anni dell’Empire State Building

New York: capitale giovane e dinamica. Il simbolo di questa metropoli è l’Empire State Building, che il primo maggio ha compiuto 80 anni. Un lungo compleanno che ha visto questa struttura diventare icona nel mondo, essere soppiantata dalle Torri Gemelle e poi resistere al tremendo attentato che ha completamente cambiato la storia.

Un grattacielo da record che da quando è nato è diventato un simbolo sotto molti aspetti.

1) Era stato costruito in soli 14 mesi

2) Era il più alto del globo terrestre

3) Era il moderno che diventata concreto

Fu una festa enorme che vide migliaia di americani onorare questo prodigio della tecnica. Nel 1933 fu il protagonista del primo King Kong: con la scena finale del mostro che combatte con gli aerei.

Il suo architetto William F. Lamb, dello Studio Shreve, Lamb and Harmon, impiegò due settimane a completare il progetto.

Erano anni frenetici in cui l’America stava crescendo vertiginosamente e voleva dimostrarlo al mondo. Fu un vero e proprio record mondiale l’Empire State Building: 381 metri (che diventano 443 con l’antenna), 102 piani, 23mila addetti che poteva ospitare, 340mila tonnellate di peso, 113 Km di tubi, 760 Km di filo elettrico, 76 ascensori.

Numeri che fanno rabbrividire ancora oggi e che restano straordinari. Oggi è il secondo edifico più grande degli Stati Uniti.

La vista è fenomenale e splendida. Ha vissuto un momento buio nel periodo della guerra mondiale, quando gli uffici erano semivuoti, ma oggi si profila come un edificio assolve pienamente al suo compito di simbolo della Grande Mela.

Auguri all’Empire State Building, auguri all’America

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